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scuola@partitosocialista.it
Vi attendo numerosi
Maria Squarcione
Responsabile Nazionale Scuola PSI
All'indomani
della strepitosa vittoria socialista in Francia - grazie ad un
candidato che anche nel dibattito "faccia a faccia" con il suo
avversario ha mostrato una grande competenza e sensibilità nei confronti
dell'istruzione pubblica - si apre la nuova pagina ufficiale del
Partito Socialista Italiano dedicata alla scuola.
Questo sarà il luogo di discussione e dibattito che il Partito
destinerà ai temi dell'Istruzione, della Scuola, dell'Università, della
Cultura e rappresenterà lo spazio per riflessioni, ma soprattutto per
proposte ed iniziative, a testimonianza della centralità di questi temi
per la politica socialista italiana, consapevole che la Scuola oggi è
un'emergenza nazionale.
La base di questa politica è rappresentata dalla
condivisione da parte nostra della finalità stabilita dall'Unione
Europea sul contrasto nei confronti dell'abbandono scolastico precoce,
che è il primo fondamentale tassello per il rilancio della scuola e
dell’occupazione italiana del Terzo Millennio.
Il Partito Socialista Italiano è storicamente impegnato a
favore della scuola pubblica e la prima battaglia che oggi vuole
condurre è quella contro l’abbandono scolastico precoce: per dispersione
scolastica si intende quel fenomeno che riguarda persone tra i 18 e i
24 anni che hanno un’istruzione secondaria inferiore o anche meno e che
non sono più in formazione.
In base ai dati ISFOL 2011, questo è un fenomeno che interessa più di 6
milioni di giovani nell’Unione Europea, pari ad una percentuale del
14,4% e che in Italia riguarda il 19,2%. Questo tasso così elevato
l’Italia lo condivide con la Romania, con Malta, con il Portogallo e con
Cipro, mentre 8 stati membri hanno già raggiunto il traguardo del 10%:
Austria, Repubblica Ceca, Finlandia, Lituania, Slovenia, ecc…
Questo interesse è in linea con le finalità dell’Unione
Europea che tra i cinque obbiettivi individuati nella strategia "Europa
2020" ha compreso quello di ridurre la dispersione precoce al di sotto
del 10% per rompere il circolo vizioso della esclusione sociale, della
povertà e della miseria e per favorire una crescita intelligente,
sostenibile ed inclusiva. L’azione dunque dovrebbe essere quella di
attuare, dopo il monitoraggio e l’individuazione dei principali fattori
di abbandono, politiche di prevenzione, di intervento e di
compensazione, cioè di seconde chances, anche per gli adulti.