Dura presa di posizione di Rita Moriconi, consigliere regionale
socialista dell'Emilia Romagna contro il decreto del Ministero della
Salute in cui si stabilisce che vanno esclusi dalla transazione tutti
coloro che hanno promosso una causa di risarcimento danni dopo più di
cinque anni dalla scoperta di essere ammalati di epatite o di Aids a
causa dei mancati controlli sul plasma e sui farmaci emoderivati
prodotti o importati in Italia.
"Non si può trattare pazienti affetti da gravissime patologie alla stregua di chi non ha pagato in tempo una bolletta e si vede sospeso un servizio” afferma Moriconi.
“Si tratta di persone che, senza alcuna colpa se non quella di essersi fidati di un servizio dello Stato, sono state infettate senza saperlo e che hanno diritto ad essere risarciti e questo diritto non può essere soggetto ad alcuna scadenza visto che ciò di cui stiamo parlando è la salute dei cittadini.
Di fronte ad avvenimenti come questo non c’è spending review che tenga” prosegue l'esponente socialista “e sono quasi 120 mila le persone che, nel corso di trent'anni, si sono ammalate a causa dei mancati controlli sul plasma e sui farmaci emoderivati prodotti o importati in Italia e diverse sono state le sentenze della Cassazione che hanno riconosciuto il Ministero della Salute responsabile degli omessi controlli”. “Queste persone” conclude Moriconi “ non possono in alcun modo essere escluse da una forma di risarcimento senza che non solo sia leso il loro diritto costituzionale ad essere risarciti dei danni subiti, ma anche un principio fondamentale del rapporto tra Stato e cittadino: quello di essere tutelato dopo che, per curarsi, ha subito un danno ancora maggiore”.
"Non si può trattare pazienti affetti da gravissime patologie alla stregua di chi non ha pagato in tempo una bolletta e si vede sospeso un servizio” afferma Moriconi.
“Si tratta di persone che, senza alcuna colpa se non quella di essersi fidati di un servizio dello Stato, sono state infettate senza saperlo e che hanno diritto ad essere risarciti e questo diritto non può essere soggetto ad alcuna scadenza visto che ciò di cui stiamo parlando è la salute dei cittadini.
Di fronte ad avvenimenti come questo non c’è spending review che tenga” prosegue l'esponente socialista “e sono quasi 120 mila le persone che, nel corso di trent'anni, si sono ammalate a causa dei mancati controlli sul plasma e sui farmaci emoderivati prodotti o importati in Italia e diverse sono state le sentenze della Cassazione che hanno riconosciuto il Ministero della Salute responsabile degli omessi controlli”. “Queste persone” conclude Moriconi “ non possono in alcun modo essere escluse da una forma di risarcimento senza che non solo sia leso il loro diritto costituzionale ad essere risarciti dei danni subiti, ma anche un principio fondamentale del rapporto tra Stato e cittadino: quello di essere tutelato dopo che, per curarsi, ha subito un danno ancora maggiore”.
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