Doppia preferenza di genere : primo risultato importante



La Camera dei Deputati ha dato il via libera alla proposta di legge sul riequilibrio della rappresentanza di genere nei Consigli e nelle Giunte. Una legge che rappresenta senza dubbio un passo importante per superare la mancanza di una rappresentazione adeguata delle donne al governo del Paese.
Con questa normativa gli elettori potranno esprimere due preferenze purchè di genere diverso. Viene introdotta inoltre una norma per garantire pari opportunità nella composizione delle commissioni di concorso negli enti pubblici. Le socialiste e i socialisti da tempo sostengono la necessità di introdurre normative che rilancino la politica con un messaggio nuovo per il Paese e ridia slancio alla partecipazione attiva dei cittadini alla cosa pubblica attraverso un progetto che incarni i principi di serietà, merito e pari opportunità. Solo una politica che dia spazio anche alle donne e ai giovani in un’ottica di rilancio di idee e progetti può far superare questo periodo di stagnazione e crisi che ha portato anche molti elettori a non esercitare più il diritto di voto. Il testo è ora al Senato.


Rita Cinti Luciani
Responsabile Nazionale Pari Opportunità Partito Socialista Italiano

Scuola

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Maria Squarcione
Responsabile Nazionale Scuola PSI 
All'indomani della strepitosa vittoria socialista in Francia - grazie ad un candidato che anche nel dibattito "faccia a faccia" con il suo avversario ha mostrato una grande competenza e sensibilità nei confronti dell'istruzione pubblica - si apre la nuova pagina ufficiale del Partito Socialista Italiano dedicata alla scuola.
Questo sarà il luogo di discussione e dibattito che il Partito destinerà ai temi dell'Istruzione, della Scuola, dell'Università, della Cultura e rappresenterà lo spazio per riflessioni, ma soprattutto per proposte ed iniziative, a testimonianza della centralità di questi temi per la politica socialista italiana, consapevole che la Scuola oggi è un'emergenza nazionale.
La base di questa politica è rappresentata dalla condivisione da parte nostra della finalità stabilita dall'Unione Europea sul contrasto nei confronti dell'abbandono scolastico precoce, che è il primo fondamentale tassello per il rilancio della scuola e dell’occupazione italiana del Terzo Millennio.
Il Partito Socialista Italiano è storicamente impegnato a favore della scuola pubblica e la prima battaglia che oggi vuole condurre è quella contro l’abbandono scolastico precoce: per dispersione scolastica si intende quel fenomeno che riguarda persone tra i 18 e i 24 anni che hanno un’istruzione secondaria inferiore o anche meno e che non sono più in formazione. In base ai dati ISFOL 2011, questo è un fenomeno che interessa più di 6 milioni di giovani nell’Unione Europea, pari ad una percentuale del 14,4% e che in Italia riguarda il 19,2%. Questo tasso così elevato l’Italia lo condivide con la Romania, con Malta, con il Portogallo e con Cipro, mentre 8 stati membri hanno già raggiunto il traguardo del 10%: Austria, Repubblica Ceca, Finlandia, Lituania, Slovenia, ecc…
Questo interesse è in linea con le finalità dell’Unione Europea che tra i cinque obbiettivi individuati nella strategia "Europa 2020" ha compreso quello di ridurre la dispersione precoce al di sotto del 10% per rompere il circolo vizioso della esclusione sociale, della povertà e della miseria e per favorire una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva. L’azione dunque dovrebbe essere quella di attuare, dopo il monitoraggio e l’individuazione dei principali fattori di abbandono, politiche di prevenzione, di intervento e di compensazione, cioè di seconde chances, anche per gli adulti.