STRAGE DONNE, LOCATELLI (PSI) BENE BOLDRINI A DENUNCIARE, SUBITO UNA LEGGE

“Condivido pienamente l’appello lanciato sulle pagine del Corriere della sera da parte della presidente della Camera Laura Boldrini per una legge che fermi la strage delle donne”.
Lo afferma la parlamentare del Psi Pia Locatelli, presidente onoraria dell’Internazionale socialista donne. “In questi giorni, mentre l’attenzione dei media è giustamente spostata sull’elezione del presidente della Repubblica, si sono verificati nuovi episodi di gravissima violenza dalla tragedia in provincia di Treviso della ragazza uccisa a colpi di pistola dall’ex fidanzato, a Michela l’infermiera di Ostia ammazzata dall’ex marito, a Lucia sfregiata dall’acido. Tutto questo non è più tollerabile. Per questo nei prossimi giorni, quando le Camere saranno in grado di lavorare  ci impegneremo con le colleghe del Parlamento e di concerto con le associazioni femminili a mettere a punto una proposta di legge che mi auguro sia largamente condivisa”.

BENE IL RICORSO DEL TRIBUNALE. LA LEGGE 40 E' OSCURANTISTA

“Il ricorso del Tribunale civile di Milano alla Corte Costituzionale è sacrosanto perché la Legge 40 è una legge illiberale, sbagliata, dannosa e crudele”.

È il commento di Pia Locatelli, parlamentare socialista e presidente onoraria dell’Internazionale Socialista Donne.

“Ci aspettiamo – prosegue Locatelli - che questa legge voluta dal Pdl, come braccio secolare delle gerarchie cattoliche, venga cancellata dichiarando incostituzionale il divieto alla fecondazione eterologa. 
Dovrebbe intervenire prima il nuovo governo, ai grillini piacendo, mettendo mano a una revisione totale della legge perché queste norme non solo hanno impedito a tante coppie di avere figli, ma in molti casi hanno determinato un costoso e illogico ‘turismo procreativo’ negli Stati della gran parte dell’Europa dove l’oscurantismo cattolico – conclude la parlamentare socialista - non prevale sulle procedure mediche e non detta le leggi”.