di Maria Squarcione
Continua l'escalation dell'attacco alla scuola statale.
Non basta - afferma Maria Squarcione, responsabile nazionale scuola del Psi - averle sottratto risorse indispensabili; non basta averne decretato tecnicamente la chiusura, così come analisti certificano, nel giro di pochi anni a causa della scarsità delle risorse; adesso, per "mano" della Carlucci onorevole - non nuova a iniziative del genere (basti ricordare la figuraccia con gran parte della comunità internazionale di studiosi di Fisica a proposito dell'allora candidato alla direzione del CNR, Luciano Maiani) si intendono mettere all'indice i manuali di storia "comunisti", colpevoli di non esprimere un orientamento di valutazione soprattutto della storia recente gradito al governo.
L'aspetto repressivo- sottolinea Squarcione - espresso dall'attacco furioso alla legittimità dell'azione giudiziaria, si coniuga dunque con una dimensione preventiva che si concentra naturalmente sull'istruzione.
La violenta polarizzazione dello scontro, secondo la quale ogni iniziativa parlamentare di riforma è connotata "contro" una parte e non "per" il benessere della Nazione, alimenta quel clima da guerra civile strisciante - conclude l'esponente socialista - che è il vero problema da affrontare e che solo forze autenticamente democratiche e riformiste come il Psi possono contrastare.
Non basta - afferma Maria Squarcione, responsabile nazionale scuola del Psi - averle sottratto risorse indispensabili; non basta averne decretato tecnicamente la chiusura, così come analisti certificano, nel giro di pochi anni a causa della scarsità delle risorse; adesso, per "mano" della Carlucci onorevole - non nuova a iniziative del genere (basti ricordare la figuraccia con gran parte della comunità internazionale di studiosi di Fisica a proposito dell'allora candidato alla direzione del CNR, Luciano Maiani) si intendono mettere all'indice i manuali di storia "comunisti", colpevoli di non esprimere un orientamento di valutazione soprattutto della storia recente gradito al governo.
L'aspetto repressivo- sottolinea Squarcione - espresso dall'attacco furioso alla legittimità dell'azione giudiziaria, si coniuga dunque con una dimensione preventiva che si concentra naturalmente sull'istruzione.
La violenta polarizzazione dello scontro, secondo la quale ogni iniziativa parlamentare di riforma è connotata "contro" una parte e non "per" il benessere della Nazione, alimenta quel clima da guerra civile strisciante - conclude l'esponente socialista - che è il vero problema da affrontare e che solo forze autenticamente democratiche e riformiste come il Psi possono contrastare.
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