Carissime Compagne,
ho ricevuto nei giorni scorsi i vostri contributi, idee e suggerimenti per il II Congresso Nazionale del Partito Socialista Italiano. Devo complimentarmi con voi, tutte, con chi ha scritto e con chi ho avuto il piacere di sentire a voce, per la qualità delle proposte, la lucidità delle idee, la passione del vostro impegno. In particolare, i documenti, gli articoli, le riflessioni che avete inviato come documenti singoli e collettivi, spunti per il dibattito e proposte d’azione politica meritano tutti di essere presentati come contributi al dibattito congressuale. Testimoniano nella loro ricchezza e pluralità, come non potrebbe fare nessuna sintesi, l’importante apporto che può arrivare dal pensiero e dall’azione delle donne alla vita del Partito e alla determinazione delle sue priorità nell’agenda politica.
Per questo motivo invito le autrici tutte a produrli come fondamentali contributi al dibattito congressuale, perché possano concorrere insieme a ridisegnare un modello di società realmente plurale, libera e paritaria, per le donne e per tutti gli individui. Lo stesso modello che il Partito Socialista ha fatto proprio in Europa e nel mondo, e che costituisce il cuore della sua 'mission' politica.
Dopo i gravissimi attacchi dell’attuale governo ai diritti, alla dignità e alla libertà delle donne, è più che mai necessario che i temi dell’uguaglianza sostanziale, della tutela dei vecchi e nuovi diritti e libertà delle donne, della democrazia paritaria tornino ad essere centrali e prioritari. A partire dalla ridefinizione della proposta politica del nostro Partito.
Il nostro impegno e lavoro, plurale e congiunto, possono fare del II Congresso del Partito Socialista un punto di svolta nella lotta alle discriminazioni nel rilancio delle politiche di genere in ambito sociale, economico, lavorativo, culturale ecc.. È necessario, però, che l’intero partito si impegni a fare di queste necessarie battaglie di uguaglianza, libertà e dignità per le donne, per i giovani, per i soggetti più deboli ed esposti ai drammi di una società sempre più prevaricante e precaria, il primo punto della sua Agenda politica. E non solo a parole, ma promuovendo apposite campagne, proposte ed azioni politiche mirate, pensate ed interpretate, nei temi di genere e attinenti la democrazia paritaria, dalle donne e per le donne. A tal fine vi propongo fin dal ora la costituzione di apposite commissioni tematiche che lavorino alla specifica elaborazione di proposte e progetti che il partito tutto si impegni a far propri ed attuare in via prioritaria fin dai prossimi mesi.
Per far ciò occorre impegnarsi tutte affinché il nostro peso politico e la nostra presenza siano sempre più forti, autorevoli e riconosciute. A partire dagli organismi nazionali e locali che, a norma del nuovo Statuto Nazionale del PSI, dovranno essere inderogabilmente composti almeno dal 40% di donne e tendenzialmente in percentuale paritaria. Ho sollecitato in tal senso la Commissione Congressuale Nazionale, affinché vengano corretti alcuni squilibri già verificatisi a livello locale e venga comunque garantita negli organismi nazionali la giusta rappresentanza di genere spettante alle donne. Vi invito a vigilare a livello locale perché tale vincolo sia rispettato ed a sollecitare gli organismi competenti (Commissioni di Garanzia locali e nazionale) in caso di violazioni ed irregolarità.
Oltre a ciò sarà necessario dare attuazione concreta alla deliberazione della Direziona Nazionale del 05/03/2009, che ha approvato la destinazione del 5% delle risorse in bilancio ad attività volte a favorire la partecipazione delle donne e le pari opportunità. È un punto fondamentale per rilanciare concretamente le politiche di genere e dare alle compagne le risorse minime necessarie per potersi organizzare e lavorare fattivamente.
Su questi punti, credo, occorra concentrare al massimo i nostri sforzi, nel più completo spirito di sorellanza, costruttività e solidarietà e nella consapevolezza che si tratta solo dei primi passi preliminari e necessari per costruire un progetto di lavoro più ampio e una proposta politica più articolata.
Aspetto di incontrarvi al prossimo Congresso Nazionale di Perugia e vi do appuntamento per sabato 10 Luglio, ore 15:00 (la sala dell’incontro verrà indicata e pubblicizzata in sede congressuale) per discutere di questi e degli altri punti che vorrete portare all’attenzione delle compagne e delle delegate.
Un saluto affettuoso e un grazie di cuore a tutte voi: è stato per me un onore rappresentare insieme a voi una tradizione politica e femminile così nobile ed importante.
I migliori auguri a tutte noi per il futuro del Partito e il successo delle nostre comuni battaglie.
Con preghiera di massima diffusione possibile a tutte le compagne socialiste.
ho ricevuto nei giorni scorsi i vostri contributi, idee e suggerimenti per il II Congresso Nazionale del Partito Socialista Italiano. Devo complimentarmi con voi, tutte, con chi ha scritto e con chi ho avuto il piacere di sentire a voce, per la qualità delle proposte, la lucidità delle idee, la passione del vostro impegno. In particolare, i documenti, gli articoli, le riflessioni che avete inviato come documenti singoli e collettivi, spunti per il dibattito e proposte d’azione politica meritano tutti di essere presentati come contributi al dibattito congressuale. Testimoniano nella loro ricchezza e pluralità, come non potrebbe fare nessuna sintesi, l’importante apporto che può arrivare dal pensiero e dall’azione delle donne alla vita del Partito e alla determinazione delle sue priorità nell’agenda politica.
Per questo motivo invito le autrici tutte a produrli come fondamentali contributi al dibattito congressuale, perché possano concorrere insieme a ridisegnare un modello di società realmente plurale, libera e paritaria, per le donne e per tutti gli individui. Lo stesso modello che il Partito Socialista ha fatto proprio in Europa e nel mondo, e che costituisce il cuore della sua 'mission' politica.
Dopo i gravissimi attacchi dell’attuale governo ai diritti, alla dignità e alla libertà delle donne, è più che mai necessario che i temi dell’uguaglianza sostanziale, della tutela dei vecchi e nuovi diritti e libertà delle donne, della democrazia paritaria tornino ad essere centrali e prioritari. A partire dalla ridefinizione della proposta politica del nostro Partito.
Il nostro impegno e lavoro, plurale e congiunto, possono fare del II Congresso del Partito Socialista un punto di svolta nella lotta alle discriminazioni nel rilancio delle politiche di genere in ambito sociale, economico, lavorativo, culturale ecc.. È necessario, però, che l’intero partito si impegni a fare di queste necessarie battaglie di uguaglianza, libertà e dignità per le donne, per i giovani, per i soggetti più deboli ed esposti ai drammi di una società sempre più prevaricante e precaria, il primo punto della sua Agenda politica. E non solo a parole, ma promuovendo apposite campagne, proposte ed azioni politiche mirate, pensate ed interpretate, nei temi di genere e attinenti la democrazia paritaria, dalle donne e per le donne. A tal fine vi propongo fin dal ora la costituzione di apposite commissioni tematiche che lavorino alla specifica elaborazione di proposte e progetti che il partito tutto si impegni a far propri ed attuare in via prioritaria fin dai prossimi mesi.
Per far ciò occorre impegnarsi tutte affinché il nostro peso politico e la nostra presenza siano sempre più forti, autorevoli e riconosciute. A partire dagli organismi nazionali e locali che, a norma del nuovo Statuto Nazionale del PSI, dovranno essere inderogabilmente composti almeno dal 40% di donne e tendenzialmente in percentuale paritaria. Ho sollecitato in tal senso la Commissione Congressuale Nazionale, affinché vengano corretti alcuni squilibri già verificatisi a livello locale e venga comunque garantita negli organismi nazionali la giusta rappresentanza di genere spettante alle donne. Vi invito a vigilare a livello locale perché tale vincolo sia rispettato ed a sollecitare gli organismi competenti (Commissioni di Garanzia locali e nazionale) in caso di violazioni ed irregolarità.
Oltre a ciò sarà necessario dare attuazione concreta alla deliberazione della Direziona Nazionale del 05/03/2009, che ha approvato la destinazione del 5% delle risorse in bilancio ad attività volte a favorire la partecipazione delle donne e le pari opportunità. È un punto fondamentale per rilanciare concretamente le politiche di genere e dare alle compagne le risorse minime necessarie per potersi organizzare e lavorare fattivamente.
Su questi punti, credo, occorra concentrare al massimo i nostri sforzi, nel più completo spirito di sorellanza, costruttività e solidarietà e nella consapevolezza che si tratta solo dei primi passi preliminari e necessari per costruire un progetto di lavoro più ampio e una proposta politica più articolata.
Aspetto di incontrarvi al prossimo Congresso Nazionale di Perugia e vi do appuntamento per sabato 10 Luglio, ore 15:00 (la sala dell’incontro verrà indicata e pubblicizzata in sede congressuale) per discutere di questi e degli altri punti che vorrete portare all’attenzione delle compagne e delle delegate.
Un saluto affettuoso e un grazie di cuore a tutte voi: è stato per me un onore rappresentare insieme a voi una tradizione politica e femminile così nobile ed importante.
I migliori auguri a tutte noi per il futuro del Partito e il successo delle nostre comuni battaglie.
Con preghiera di massima diffusione possibile a tutte le compagne socialiste.
Anna Falcone
Responsabile Nazionale Pari Opportunità
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