Rita Cinti Luciani : intervento Conferenza Nazionale Rimini


Care compagne e compagni,
Rimini rappresenta per noi la città dalla quale lanciammo molti anni fa idee e proposte ancora di grande attualità e validità. Allora fummo protagonisti di una grande stagione di crescita e innovazione, oggi questa conferenza nazionale, a distanza di tanti anni assume il significato di una presenza riformista , in questo Paese che non vuole rinunciare al proprio ruolo nonostante il quotidiano oscuramento delle reti televisive.

Si, oscuramento televisivo, perché in questo Paese, in televisione e sui giornali trovano spazio i “tronisti di turno”, i processi in diretta su fatti di cronaca nera ma non i rappresentanti delle forze politiche non più rappresentate in Parlamento, grazie ad una legge elettorale che non consente ai cittadini di poter votare un proprio candidato e che di colpo ha negato la rappresentanza ad una percentuale elevatissima di elettori. A noi evidentemente è negato il diritto di poter parlare agli italiani, perché gli “italiani”potrebbero ascoltare e capire che è finito un ciclo e che la II repubblica ha fallito e stiamo vivendo una crisi sociale ed economica senza precedenti.

 Noi invece, siamo qui per far sentire la nostra voce in un momento così difficile per il Paese.
Qualche giorno fa mi colpito la frase di un collega sindaco che diceva: noi siamo in trincea. E’ così, oggi i sindaci e gli amministratori, sono al fronte mentre chi governa gozzoviglia, litiga, continuano come fa la Lega a raccontare bugie al Paese, incuranti del fatto che la crisi sta, mi correggo, ha messo in ginocchio milioni di famiglie, incuranti del fatto che il sistema imprenditoriale è al collasso, mezza Italia frana e i giovani non hanno speranza per il loro futuro.

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