Tanti Auguri

Ogni anno durante le festività natalizie l’attenzione verso gli ultimi si fa più insistente nella società e nelle nostre coscienze. Ogni anno facciamo buoni propositi affinché atti di solidarietà siano frequenti nella nostra vita. Ogni anno a Natale facciamo offerte destinate ai più poveri e alle persone sole. Ogni anno il giorno dopo Natale tutto torna ad essere inevitabilmente come prima, le persone sole rimangono sole, i poveri rimangono tali e le nostre coscienze tornano ad essere piene di problemi personali dove di spazio per gli altri non ne rimane più. Sono una giovane socialista, appassionata alla politica e sensibile alla c.d. questione sociale. Sono una giovane donna consapevole che il mondo non si può cambiare. Sono una figlia sinceramente riconoscente verso i miei genitori per l’educazione e la vita che mi hanno dato e permesso di costruire. Sono italiana e non posso accettare che nel mio Paese persone che hanno lavorato tutta la vita siano costrette a vivere con pensioni da miseria e tra mille difficoltà. Sono fiera di essere italiana, ma mi vergogno quando vedo che tutto, anche le istituzioni che un tempo erano un valore sentito come bene comune, sono ridotte a luoghi di compravendita paragonabile al calcio mercato. Mi arrabbio quando vedo uomini eletti da cittadini onesti, vendere la propria appartenenza politica per soldi e potere. Mi inquieto quando vedo che il popolo degli emigrati oggi non sa accogliere gli immigrati. Mi dispiaccio quando sento intorno a me solo sentimenti di resa e non di volontà per riacquistare i propri diritti. Mi irrito quando vedo che teppisti fingono di difendere i diritti di qualcuno devastando tutto ciò che incontrano nel loro percorso. Il Natale è un valore, forse, come lo erano le istituzioni, come lo era la famiglia, come lo è la vita di ciascuno di noi. Tanti auguri a tutti gli italiani, tanti auguri alle giovani donne, tanti auguri ai pensionati minimi, tanti auguri ai precari e ai cassintegrati,  tanti auguri ai nostri leader politici. Tanti auguri a Marchionne che ripudia il piatto dove l’azienda che dirige ha mangiato per anni, tanti auguri agli esterofili che credono sia meglio scappare piuttosto che combattere per ottenere ciò che gli spetta nel nostro Paese, tanti auguri ai bambini che ancora possono credere nelle favole. Tanti auguri affinché i buoni propositi non siano finti o di comodo, affinché le coscienze siano mosse non da spirito natalizio, ma da spirito di governabilità, di consapevolezza che gli italiani sono un grande popolo che merita una migliore classe dirigente e la possibilità di una vita piena di dignità. Tanti auguri.

Claudia Bastianelli

Nessun commento: