Lettera alle donne del Consiglio Nazionale

Care Compagne,

mi è stato affidato recentemente il ruolo di responsabile del Dipartimento Pari Opportunità e vorrei condividere con voi qualche riflessione politica.

Il 2010 si è da poco concluso e il nostro Paese sta vivendo ancora una difficilissima fase sia dal punto di vista politico che socio-economico. E’ un Paese con un Governo che continua a “navigare a vista”, con numerose lacerazioni interne ,incurante del fatto che ogni giorno migliaia di famiglie vivono gli effetti della cassaintegrazione o della perdita del posto di lavoro; incurante del fatto che in Italia i giovani non solo hanno minori aspettative rispetto ai genitori, ma spesso neppure la speranza di un futuro.
E’ stato un anno “faticoso” per le tante amministratrici e amministratori socialisti che hanno lavorato con impegno, serietà e rigore, ma non hanno potuto dare risposte certe a quelle madri e padri che chiedevano un posto di lavoro: uno dei diritti fondamentali della nostra Costituzione.
Per questo è necessario ridare ruolo alla politica seriache riporti l’attenzione  sulla centralità della persona, della famiglia, del lavoro e quell’insieme di diritti e servizi che una società avanzata deve avere.
Il lavoro rappresenta senza dubbio una priorità. Lo ha ampiamente dimostrato la vicenda Fiat di questi giorni, vicenda nella quale ancora una volta il Governo e il suo Presidente hanno brillato per il disimpegno.
Berlusconi e Tremonti non possono certo continuare a pensare che la crisi si risolve continuando a tagliare risorse agli Enti Locali, allo stato sociale, alla scuola, alla cultura(-80%) togliendo sempre a chi ha meno e lasciando inalterati gli sprechi e i privilegi!
Il Paese è in una fase di stallo, le restrizioni e i vincoli burocratici dettati da un nuovo centralismo non consentono di invertire la rotta e ripartire con una nuova fase di crescita. Occorre mettere in campo una rinnovata politica economica che stabilisca nuovi rapporti con il sistema industriale e le forze sindacali, che consenta alle piccole imprese di trasformarsi e creare occupazione, una politica che non rinunci ai diritti ma tenga conto della competizione di molti altri Paesi.
In realtà questo è il risultato del Federalismo della Lega!
Allora occorre un impegno straordinario anche da parte nostra per rilanciare un progetto concreto e credibile. Semplificazione fiscale e lotta all’evasione vera, così come avviene nel resto d’Europa e negli Stati Uniti, riforma del lavoro in senso riformista, investire in istruzione e ricerca per aiutare il sistema produttivo a reggere la concorrenza e creare una classe dirigente preparata e seria, riduzione del divario Nord-Sud.
Insomma compagne, se vogliamo far risentire la nostra voce, ci aspetta un lavoro intenso e ancora, occorre alle prossime elezioni amministrative, lavorare per rafforzare la presenza delle donne socialiste nelle pubbliche amministrazioni.
Le donne rappresentano una risorsa per competenze e professionalità e sovente sono anche una buona risposta alla sfiducia e distacco dei cittadini nei confronti della politica.
La concretezza delle donne non è utopia ma una realtà che offre anche in termini di risultati elettorali grandi soddisfazioni. Non parliamo di mera rappresentanza di genere, che pure importante, ma dell’esercizio di un diritto costituzionale, quello di poter essere candidate di poter “correre”, farsi eleggere e rappresentare le donne e gli uomini nelle diverse realtà del Paese.
E’ necessario poter partecipare alla vita politica da condizioni di parità, anche se è un percorso lungo e faticoso. Solo così si potrà creare quella democrazia paritaria compiuta che in altri Paesi Europei esiste già.
Le prossime amministrative sono alle porte, per questo Vi chiedo uno sforzo nel promuovere iniziative in questa direzione, rafforzare la rete di relazioni a livello territoriale ed essere presenti nei” luoghi della politica.”
Dal punto di vista organizzativo su mandato del Segretario stiamo raccogliendo i dati delle amministratrici in modo da rafforzare le informazioni e creare un monitoraggio aggiornato della presenza delle donne nelle amministrazioni, oltre che promuovere iniziative su temi specifici.
Per questa ragione Vi chiedo collaborazione, perché solo lavorando insieme, potremo crescere e rendere un servizio al Paese oltre che al Partito. Sono a disposizione, un abbraccio.

Rita Cinti Luciani

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